venerdì 6 luglio 2007

E' il tempo di Maria. Chiamata alle armi per i Suoi cavalieri di Cristo.



Gesù dunque, vista la madre e presso di lei il discepolo che amava, disse alla madre: “ Donna, ecco tuo figlio!”. Quindi disse al discepolo: “ Ecco tua madre!” ( Gv. 19, 26-27)
Come possiamo permetterci di dimenticare questo? Non scenderò a delineare o percorrere le varie critiche da secoli mosse ai devoti di Maria, ma spero che Dio possa concedermi la grazia di forgiare un’immagine di ciò che stiamo “tutti” vivendo in questi tempi di guerra. Già: tempi di guerra! Poiché l’intero mondo sembra assopito in un vortice di confusione e violenza “ maligna”. Ed è una guerra che si sta consumando non solo con quei conflitti armati o con quelle strategie della tensione di matrice “fondamentalistico-yankee-massonica” - non neghiamone l’evidenza - che artatamente creano mostri apocalittici e nuove guerre di terrore; ma anche e soprattutto con una divisione dirompente nella società, la quale si presenta con una tale violenza ed un tale odio da farci percepire che tale situazione non la possiamo risolvere con le nostre “ sole” forze, “umanamente”. Non è guerra quell’odio che oggi si respira nelle famiglie? Non sono guerre i litigi che sempre più facilmente assumono una connotazione “maligna”? Non è guerra il pantano in cui è caduta la politica? Non è guerra - ed un cattolico oggi sa bene cosa ciò vuol dire - cercare oggi più che mai di rimanere costantemente vigile e attento alle miriadi di tentazioni, ai compromessi che sembrano costantemente mettere in gioco la sua fede, vivendo in un continuo stato di difesa ed arroccamento, quasi fosse un “oscuro e notturno” bombardamento di umiliazioni? “Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo né della notte, né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri. Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. Noi invece che siamo del giorno, dobbiamo essere sobri e rivestiti con la corazza della Fede e della Carità e avendo come elmo la speranza della salvezza.” (1Ts 5, 4-8) Già, la speranza non deve mai venir meno! Ma qualcuno, o qualcosa, intanto ci ha dichiarato guerra!!! Facciamo un breve discernimento su cosa è già manifesto, su cosa si appresta a manifestarsi, e su come eventualmente rispondere. Intanto rispondiamo con un nome: Maria.
[1] Sarebbe interessante ed edificante ripercorrere ora tutta la storia delle moderne apparizioni mariane, ma sono lavori già affrontati in vari libri; qui ritengo opportuno invece arrivare all’essenza dell’intera questione, capire dove ora è sincronizzato il Tempo di Maria ed il compito di Lei negli ultimi tempi. “Ma quale sarà il ruolo di Maria in quell’occasione? I Santi – particolarmente il Montfort – ritengono che la Vergine avrà un ruolo importantissimo e palese. Il libero ‘sì’ di Maria, per volere divino, precedette l’Incarnazione del Verbo. Maria, alla prima venuta di Cristo, fu madre e collaboratrice del Redentore, ma in modo assai discreto. Per la seconda venuta del Signore, che sarà un ritorno glorioso, il ruolo di Maria sarà invece aperto: sarà lei a preparare ‘gli apostoli degli ultimi tempi’, come ama esprimersi il Montfort, e a condurre la lotta contro il ‘drago rosso’ dell’Apocalisse”.[2] Ebbene, Padre Ildebrando Santangelo fa notare: “ Le grandi apparizioni sono tre: Lourdes, Fatima, Medjugorje.”[3] Tali apparizioni sono grandi sia perché in ognuno di tali luoghi la Madonna è apparsa molte volte, sia perché Dio le ha accreditate con molti miracoli, sia per la grandezza dello scopo per cui Dio le ha volute, sia, infine, per il loro simbolismo. Qui specifichiamo le ultime due cose:

a) Le apparizioni di Lourdes avvennero contro l’Illuminismo, l’Idealismo e il Razionalismo, che allora era all’apogeo e dominavano tutta la cultura europea. Il Signore con esse volle far vedere come ci sono delle verità e delle realtà al di sopra della ragione e come la scienza, constatando i miracoli che lui, a conferma della apparizioni, opera e ne dà la prova. Le apparizioni di Fatima avvennero principalmente contro la massoneria, che dominava tutti i gangli della società, e per preavviso al più grande flagello che stava per abbattersi sull’umanità, il comunismo. Le apparizioni di Medjugorje avvengono contro l’ateismo che ormai domina tutto il mondo, tanto in quello comunista quanto in quello capitalista.

b) Le apparizioni di Lourdes avvengono di mattina, a principio dell’era di satana e dell’era di Maria; quelle di Fatima avvengono a mezzogiorno, quando con la rivoluzione comunista di ottobre 1917 comincia il trionfo di satana e la lotta più violenta, più intelligente e più perversa della storia contro tutto ciò che si chiama Dio, come già aveva profetizzato S. Paolo (2 Ts 2,4); ma, contemporaneamente, esse fanno esplodere nel popolo cristiano la devozione a Maria; quelle di Medjugorje avvengono verso il tramonto, ossia verso la fine del regno di satana e dell’era di Maria, e, quindi, verso la conclusione della storia e vicino alla Parousia. Accanto a queste grandi apparizioni vi sono molte apparizioni minori che fanno vedere la presenza costante della Madonna vicino ai suoi figli per cercare di salvarli…” [4] A questo punto partendo da questi utili presupposti, non possiamo rimanere d’ora in poi indifferenti verso quelle apparizioni che si protraggono con grande misericordia e grazia verso il tramonto, e prima della notte dell’umanità, tendendoci ancora una volta la mano divina. Parlo di Medjugorje! Accostarsi a questo fenomeno, vuol dire innanzitutto spogliarsi e lasciar cadere la nostra corazza arrugginita con i nostri idoli, lasciando manifestare quello che è nascosto,“ fra i monti”[5] innalzati dal nostro ego. Proprio su questi monti, dove un giorno vi sarà il segno grandioso e bellissimo promesso da Maria ad indicare che l’ora di satana sta per finire. Sarà il crollo degli idoli innalzati dall’uomo sulle vette della superbia. Non bisogna però confondere Medjugorje, come una credenza millenarista, catastrofica e settaria di un certo cattolicesimo, assimilabile alla deriva neocon americana e dei suoi “profeti della televisione”. Consapevoli anche di un certo cattolicesimo, assai incline a dare il fianco a simili visioni incoerenti della fede (ma chi è senza peccato scagli la prima pietra) sappiamo bene che i parametri da seguire sono quelli già detti dalla Madonna, la Regina della Pace: “Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti. Essi dicono: in tale anno, in tale giorno, ci sarà una catastrofe. Io ho sempre detto che il castigo verrà se il mondo non si converte. Perciò invito tutti alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione.” (15 dicembre 1983) Ma quale deve essere il nostro atteggiamento a riguardo? “Voi sbagliate quando guardate al futuro pensando solo alle guerre, ai castighi, al male. Se pensate sempre al male vi mettete già sulla strada per incontrarlo. Per il cristiano c'è un unico atteggiamento nei confronti del futuro: la speranza della salvezza. Il vostro compito è quello di accettare la pace divina, viverla e diffonderla. E non a parole, ma con la vita.” ( Messaggio 10 giugno 1982) Tornando a quanto detto più sopra, chi o che cosa ha dichiarato guerra? E come questa guerra si sta manifestando, in tutte le sue forme? Siamo certi che noi almeno cattolici ne siamo consapevoli? Nel messaggio che la Madonna a Medjugorje ci ha lasciato il 14 aprile 1982 viene chiarita una questione, viene fatta luce e discernimento su ciò che stiamo vivendo tutt’oggi: “Dovete sapere che satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!”
Notiamo alcune cose fondamentali:
a) La Chiesa è immersa in una forte prova.
b) La Chiesa non sarà distrutta.
c) Il potere di satana sta per essere infranto, perciò manifesta ogni genere di violenza.
d) Importanza della preghiera.
Di conseguenza noi cattolici abbiamo un impegno importante: fedeltà alla Chiesa Cattolica e speranza in Essa in completa obbedienza; obbedienza che non può essere svenduta con facili compromessi e chiacchiere, pseudo-intellettuali e puerili, condite con costanti e scontati criticismi. A cosa giovano? E’ tempo di muoversi, non di raccontarsi tante belle storie e poltrire nei nostri idoli mentali!!! Nostro compito è la difesa della Chiesa, non il nostro contributo all’anticristo tramite il nostro immobilismo. Di certo oggi la battaglia è prettamente culturale, ed ogni cattolico che abbia possibilità e carisma è chiamato ad informarsi per informare gli altri. Pronto a smentire le subdole diffamazioni, tutte tese a minare le fondamenta stessa della nostra fede. Non possiamo non notare come, giorno dopo giorno, insorgano continui e sempre più violenti attacchi alla Chiesa. Ad esempio, tramite libri come quello di Dan Brown[6], che ha dato vita a veri e propri eserciti, tutti intenti a screditare la divinità di Gesù; o anche tramite pseudo-documentari, tesi in realtà a screditare la figura del Santo Pontefice, su una fantomatica Chiesa ricolma d’omertà in puro stile mafioso, la quale coprirebbe atti osceni di pedofilia (questo grazie alla “potente” intercessione di “San Toro”, al quale già si vedono spuntare le sue dovute corna bovine); o ancora tramite politici fintamente cattolici e difensori della famiglia, quando in realtà dai frutti che di loro cogliamo ci accorgiamo del loro marciume; o ancora tramite programmi televisivi, del cui messaggio costantemente distruttivo dovremmo oramai renderci conto, smettendo pertanto di introdurre la loro perversa droga celebrale nelle nostre case. Oramai molti giovani hanno sostituito Maria Mater Boni Consilii, con Maria de Filippi, con i suoi consigli “ iniziatici”, e la sua trasmissione “ ritualizzata” come guida di un’intera generazione allo sbando. Ma come andare serenamente incontro a tutta questa dissoluzione anticristica, vincendo? Ce lo dice Maria Santissima l’8 agosto 1985: “Cari figli, oggi vi invito ad entrare in lotta contro satana per mezzo della preghiera, particolarmente in questo periodo (Novena dell'Assunta). Adesso satana vuole agire di più, dato che voi siete a conoscenza della sua attività. Cari figli, rivestitevi dell'armatura contro satana e vincetelo con il Rosario in mano. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” Rivestirsi dell’armatura rimanda ad un’immagine tipicamente militare, di chiamata alle armi, e non di un immobilismo buonista e tiepido. Ma quale armatura? Il 18 luglio 1985: “ Cari figli, oggi vi invito a collocare nelle vostre case numerosi oggetti sacri, e ogni persona porti addosso qualche oggetto benedetto. Benedite tutti gli oggetti; così satana vi tenterà di meno, perché avrete la necessaria armatura contro satana. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! ” E quali armi? “…Cari giovani, satana è forte e farà di tutto per disturbarvi ostacolandovi in tutte le vostre iniziative. Aumentate quindi le vostre preghiere perché ne avete particolarmente bisogno in questi ultimi tempi. La migliore arma da impiegare contro satana è il rosario.” (1.8.1990) Ma cosa può fare il Rosario di così importante? "Con il Rosario potete vincere tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa Cattolica" (25.8.1985). Teniamo bene presente quanto già ci dice S. Paolo: “ Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestitevi della corazza della giustizia e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il Vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio.” (Ef. 6, 11-17) Una vera immagine di investitura entro una cavalleria celeste.
Ma a proposito di scudi! E’ assai noto il fatto che la Medaglia Miracolosa affidata dalla Vergine a suor Caterina, a Rue de Bac in quel lontano 1830, sembri un piccolo scudo.“Questa medaglia non è un semplice minioggetto materiale: è un segno, cioè qualcosa che rimanda al di là di se stesso…figura di protezione divina: la medaglia può essere vista, nella sua forma ovale voluta dalla Madonna stessa, come una riduzione a proporzioni minime dello scudo di difesa usato dai soldati ”.[7] Questo scudo, dato in dono da Maria ai Suoi soldati, in effetti allude a ciò che è in atto tuttora, e che sembra incominciare il suo sviluppo proprio nel 1830.[8] L’immagine della Vergine Maria con le dodici stelle, quest’ultime riportate sul retro della medaglietta, mentre schiaccia definitivamente il serpente e le sue seduzioni. Non possiamo non vedervi un rimando apocalittico:
“Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste dieci diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra”. (Ap.12,1-3) Non dobbiamo scandalizzarci di questo: la vicenda storica della Chiesa è accompagnata da “ segni” che sono sotto gli occhi di tutti, ma che chiedono di essere interpretati. Tra questi l’Apocalisse pone il “ segno grandioso” apparso nel cielo, che parla di lotta tra la Donna e il drago”. [9] Oltre all’immagine di Maria che sferra il colpo decisivo a satana vi è da prendere “seriamente” in considerazione l’iscrizione incisa; più precisamente la preghiera che deve accompagnare questi soldati di Maria: “ O Marie, conçue sans péché, priez pour nous qui avons recours à vous ” (“Oh Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”). Preghiera assolutamente rivoluzionaria nel 1830, poiché come ben si sa il dogma dell’Immacolata Concezione avverrà con Pio IX nel 1854 e sarà riconfermata dalla Vergine stessa a Lourdes nel 1858: “ Que soy era immacolada councepciou ” ( “ Io sono l’Immacolata Concezione” ) . A questo punto notiamo bene come la Madonna abbia confermato a Lourdes quanto già detto a Rue de Bac. Riguardo ancora allo scudo mariano c’è da dire ancora una cosa. Sul rovescio della Medaglia fu riportato, oltre alle dodici stelle che contornano una M ed una croce anche due cuori. Il Cuore di Gesù ed il Cuore di Maria. Questo non può che portarci a sua volta direttamente a Fatima, a mio parere, con la richiesta di stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato, per la salvezza di molte anime e per la pace nel mondo. Questo con una solenne e pubblica consacrazione della Russia al Suo Cuore.“ Il mio Cuore Immacolato sarà il vostro rifugio nella via che vi porterà a Dio” ha detto Nostra Signora. In questo contesto e piano di attacco della Vergine Immacolata contro satana, nonché come realizzazione di quanto detto a Fatima, s’inserisce l’intera vicenda Medjugorje. Dirà la Madonna il 25 agosto del 1991: “Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, adesso come mai prima, quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana è forte e desidera bloccare i progetti della pace e della gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte nelle sue decisioni. Perciò vi invito, cari figli, a pregare e digiunare ancora più fortemente. Vi invito alla rinuncia durante nove giorni, affinché con il vostro aiuto sia realizzato tutto quello che voglio realizzare attraverso i segreti che ho iniziato a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l'importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Desidero salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Perciò preghiamo affinché tutto quello che ho cominciato sia realizzato completamente.” Ma credo sia interessante notare, come la Madonna a Medjugorje si presenti come Regina della Pace. Ora la parola “pace”, non ci deve assolutamente far pensare alla teosofica, sovversiva e dissolutiva bandierina pacifista, né ad un pietismo fragile, sentimentale e tiepido. Questa parola invece racchiude in sé una valenza più che profonda e regale. Deriva dal latino Pàx, che a sua volta riprende la radice sscr. Paç- = Pak-, Pag-, “legare, unire, saldare”, pâç-a-yâmi: “lego”; ma anche paç-as: “corda”. Il latino continua con paciscor: “concordare”, ma anche “impegnarsi, sacrificarsi”, ed il greco peg-nyo: “conficco, collego” o pàg-ios: “saldo, fermo”. Il senso che ne viene è di “legare, saldare con fermezza ciò che è sciolto”. Questa è la Pace! La Pace di Maria ha la funzione di katéchon. Ma cosa “legare e trattenere”? Dirà la Regina della Pace il 1 gennaio 2001: “Cari figli! Io vi ho voluti qui questa sera in modo speciale. In modo speciale ora che satana è libero dalle catene, io vi invito a consacrarvi al mio Cuore e al Cuore di mio Figlio. In modo speciale ora, cari figli miei, io vi invito ad essermi vicino. Io vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Andate in pace, cari figli miei.” Ne risulta che per combattere nelle fila dell’esercito di Maria Immacolata poiché come ci ha detto “Io, attraverso di voi, trionferò”
(2.6.2007), bisogna proteggersi dietro lo scudo del Suo Cuore e di quello di Gesù, con l’arma del Santo Rosario. Essere katéchon di Maria significa non lasciare che anche in noi vincano, manifestandosi, quelle forze dissolutive e oscure “Cari figli, non permettete che satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine anziché mia. ” (30.01.1986) Nostro compito, tuttavia, è la denuncia dell’anticristo ovunque egli si manifesti nei luoghi dove è stato sciolto: “ affinché satana non approfitti di noi con inganno; non ignoriamo infatti i suoi disegni ”
(2 Cor. 2,11) Questo denunciare l’anticristo è già in qualche modo katéchon, come nota Maurizio Blondet che: “il primo atto di un esorcismo efficace consiste nel dare al demone specifico il suo vero nome. Oggi, ‘informare’ contro la menzogna totale - altro segno anticristico inequivocabile - è già ‘nominare’ l'innominabile, è la prima igiene”.[10] La nostra battaglia non deve assolutamente indulgere nel guardare il male e soffermarvisi troppo, fino ad assorbirlo ed inconsapevolmente farlo proprio: “ se rivolgi la tua mente all’avversario, questa sarà catturata da lui, e se la rivolgi dentro il tuo corpo sarà catturata da te stesso (…) Se rivolgi la tua mente alla spada che ti colpisce la mente sarà catturata dalla spada” (Takuan). La Madonna viene a noi come Madre, come maestra spirituale, ma anche come la Regina della Pace, del katéchon, di un esercito di nuovi apostoli di nuovi e veri cavalieri che sorgono in difesa della Chiesa, per richiamarci tutti alla conversione e ad entrare fiduciosi nella battaglia: “Siate pronti a lottare contro satana! Ma questo potete farlo solo con la preghiera!” ( Messaggio 5 febbraio 1985) In questi tempi così forti e carichi, non possiamo più noi cattolici poltrire nelle nostre comodità, accontentarci di qualche preghiera quando capita, e fare della Messa un vuoto dovere a cui non corrispondere quotidianamente. Dobbiamo agire e militare nella fede! Svegliamoci!!! Sorgano nuovi cavalieri in difesa della Chiesa. I pericoli per gli apostoli e per tutti i soldati di Cristo sono a destra e a sinistra. Ciò che è difficile è camminare nel giusto mezzo. Questi pericoli sono: da un lato il misoneismo, ossia l’avversione dei tradizionalisti ad ogni novità e ad ogni progresso; dall’altro il progressismo e il rigetto del passato. Hanno ragione gli uni e gli altri. Gli uni nel senso che nel passato ci sono tesori di scienza, di spiritualità, di apostolicità formanti la Chiesa; gli altri nel senso che nel presente bisogna conoscere la psicologia degli uomini, dei giovani e dei ragazzi d’oggi e le nuove tecniche di propaganda e di incidenza; hanno torto gli uni, perché bisogna aprirsi al progresso, gli altri, perché bisogna pur conservare il passato.[11] Testimoniamo la nostra fede con l’esempio e la luce, a prova per gli altri che Cristo è realmente morto, risorto e vive in mezzo a noi. Fondiamo librerie di forte cultura cattolica, raccogliamoci nelle nostre parrocchie e diocesi, collaboriamo con i nostri sacerdoti e vescovi per organizzare incontri culturali di grande testimonianza e discernimento dei tempi. Rammentiamo cosa ci dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, riguardo la vocazione dei laici: Nelle comunità ecclesiali, la loro azione è così necessaria che, senza di essa, l’apostolato dei Pastori, la maggior parte delle volte, non può raggiungere il suo pieno effetto.[12] Oggi più che mai la Chiesa ha bisogno di cavalieri che difendano la fede del popolo e che l’affianchino in un discernimento che appartiene propriamente alla sfera temporale. Sorgano nuovi cavalieri dediti alla “guerra” contro tutto ciò che è di satana. Arruoliamoci!!! Riuniamoci tutti nell’esercito di Maria che chiama insistentemente alle armi e facciamo risorgere la Militia Christi. La Pace di Maria è gioioso Katéchon, incatena-trattiene colui che è stato sciolto, in un combattimento che ha la sua chiamata, che ha le sue armi, e che ha la sua armatura ed i suoi scudi. Ad Jesum per Mariam come diceva San Bernardo; partiamo quindi da Maria -nemica vittoriosa di ogni eresia che s’annida prima in noi e poi nel mondo- e con il Rosario in mano, rivalutiamo i santuari mariani presenti nelle nostre città e paesi. “Con il Rosario potete vincere tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa Cattolica” (25.8.1985). Non rimarremo delusi. Abbiamo un cattolicesimo diviso, un mondo laico disorientato, completamente o quasi del tutto inebetito, mancante di discernimento, ed assai abile nel gettarsi a capofitto fra le braccia dell’anticristo. Ancor più si cade nella trappola, quando vogliamo insegnare al Vaticano (anche questa è democrazia liberale) quello che deve fare. Consapevoli degli enormi problemi e sforzi all’interno dell’alto clero, il nostro compito è e rimane la difesa anche con la critica quando serve, ma non il costante e scontato criticismo! Porta buoni frutti? Questo dobbiamo chiederci: quale sarà il risultato delle nostre opere! E mi rivolgo al mondo cattolico: quanto ancora faremo contento satana continuandoci a combattere fra di noi? Quanto ancora saremo ciechi nel non vedere la matrice maligna di queste guerre in atto, invece di appoggiarle insieme ai suoi rappresentanti idolatrizzati come salvatori della cristianità e della democrazia? “Satana vuole la guerra e l’odio.” (25.09.2001) Siamo profondamente stufi noi cattolici di sottostare ad una giostra politica di radice massonica subdolamente nascosta nel laicismo relativista, nel liberal-capitalismo sovversivo e nelle ipocrisie di facciata di certa real politik. Che i nemici della Chiesa di Roma e della fede del popolo cristiano sappiano: Essa non cadrà, ma saranno loro a cadere durante la corsa per l’auto-divinizzazione.[13] La battaglia è in atto fra i nemici della Chiesa: Hiram,[14] con tutto ciò che è attorno a questo nome, legato ai piani del nuovo ordine mondiale, e Marih,[15] (contrario del nome Hiram, e quindi contraria ad esso) Madre della Chiesa, venuta a schiacciare la testa alla sovversione, alla parodia del Suo Santissimo nome e della Sua maternità. Hiram che si vuole sovrapporre a Marih, alla Sposa, alla Chiesa di Roma, con una nuova ri-costruzione e porre le “nuove fondamenta” di “ nuove liturgie”. Battaglia fra la Donna ed il drago.[16] La nostra giaculatoria sia: “ Lasciamoli divertire un altro po’! ” Tenendo bene a mente che: “soffrire con pazienza le ingiurie inferte contro di noi è degno di lode; ma sopportare pazientemente le ingiurie contro Dio sarebbe il culmine delle empietà” [17] Nostro Signore Gesù è, rimane e rimarrà Re del Cielo e della Terra e non Presidente di qualche Stato. La Vergine Maria è, rimane e rimarrà Regina; e non col titolo di ministro delle Pari Opportunità! Teniamoci stretta la profezia di S. Cesario vescovo di Arles ( 469-542), profezia ritrovata fra le carte di mons. De Lau, martirizzato durante la Rivoluzione francese. Il titolo era Magna Sancti Cesarii Arelatensis Ecclesiae Episcopi praedictio: “ Splende finalmente il raggio della misericordia divina. Ecco, viene il nobile esiliato, il predestinato di Dio. Egli sale sul trono dei suoi antenati dal luogo dove la malizia di uomini depravati l’aveva cacciato. Egli recupera la corona del giglio rifiorito (…). Posta la sua sede nella città pontificia, rimetterà la tiara sul capo d’un santo pontefice, colmo d’amarezza per le tribolazioni sofferte, il quale condurrà il clero a vivere secondo la disciplina dei tempi apostolici. Ambedue uniti di cuore e d’animo, faranno trionfare la riforma nel mondo”.[18] Per questo noi cristiani saremo accusati di fondamentalismo estremista, di terrorismo contro la civiltà democratica, sovversivi, nemici del vero amore, addirittura nemici di quel “ dio” che oggi chiama insistentemente alla guerra preventiva, razzisti, illusi e folli…Ma manteniamoci nella Pace con la nostra Regina, nella battaglia del katéchon; sia la speranza a guidare le nostre opere e tutto ciò che dovremo testimoniare. “Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” ( 25.01.1987) “Oh Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi, e per quelli a voi non ricorrono in particolar modo per i nemici della Santa Chiesa e per quelli che vi sono raccomandati ”ed ancora preghiamo così come ci insegnò la Madonna nel 1863: Augusta Regina dei Cieli e Signora degli angeli. Tu hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa a satana. Noi umilmente ti chiediamo di inviare le legioni celesti, affinché ai tuoi ordini, perseguitino i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia e li respingano nell’abisso. Chi è come Dio! O buona e tenera Madre, tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza. O divina Madre, invia i santi angeli per difenderci e respingere lontano da noi il crudele nemico. Santi angeli e arcangeli, difendeteci e custoditeci.


Federico Intini
Associazione Studi Cavallereschi San Giuseppe da Leonessa




[1] Faccio notare ai lettori una cosa curiosa. Mentre mi trovo a scrivere quest’articolo non posso non notare che le parole Gesù e Maria mi vengono segnate in rosso dal computer. Ovvero come un errore. Soprattutto Maria, mi meraviglia, nome assai comune nelle donne. Mi stupisce la cosa! Mentre se scrivo: Teodolinda, Teofila, Eneo, Ermenegilda, Ermengarda, Tamburella, Telesforo ed addirittura satana, belzebù, l’errore non sussiste. Saranno più comuni ed importanti questi nomi? Per Microsoft Word, Maria e Gesù sono un errore! Se lucifero potesse invocare per la propria salvezza, la Santissima Vergine con la sola parola “ Maria”, raggiungerebbe il paradiso all’istante. Tanto più un uomo, anche se si trovasse nei momenti più duri e più disperati della vita. ( San Massimiliano Kolbe)
[2] Padre Gabriele Amorth, Tratto dalla rivista paolina "Madre di Dio" - Novembre 2004 o sito internet: http://www.mariadinazareth.it/La%20Donna%20e%20il%20drago/9.htm
[3] Le apparizioni di Medjugorje ancora non sono riconosciute dalla Chiesa, semplicemente per il fatto che esse sono tuttora in atto. La Santa Sede, giustamente è prudente a riguardo, prima di emettere un giudizio definitivo sulla vicenda. Vale però la pena chiarire che nei messaggi lasciati dalla Madonna, non viene aggiunto ne tanto meno tolto nulla al messaggio del Vangelo. Celebre d'altronde la frase di Giovanni Paolo II su Medjugorje: «Se non fossi Papa, sarei già a Medjugorje a confessare». Dal sito: http://medjugorje.altervista.org/doc/papa/quandoaparlare.html Padre Amorth inoltre aggiunge: “Come distinguere le vere dalle false apparizioni? È compito dell’autorità ecclesiastica che è tenuta a pronunciarsi solo quando lo ritiene opportuno; per cui è lasciata larga parte all’intuizione e alla libertà dei fedeli. Il più delle volte le false apparizioni sono fuochi di paglia, che si spengono da sé. Altre volte si scopre che c’è inganno, interesse, manipolazione, o che il tutto nasce da qualche mente squilibrata o esaltata. Anche in questi casi è facile ricavarne le conclusioni. Quando invece il concorso di popolo si dimostra costante, crescente per mesi e per anni, e quando i frutti sono buoni («Dai frutti si conosce la pianta», dice il vangelo), allora c’è da prendere le cose sul serio.” Dal sito: http://medjugorje.altervista.org/doc/pamorth/apparizioni_vere_o_false.html
[4] Ildebrando A. Santangelo, L’ultima battaglia, Comunità editrice Adrano Catania
[5] Medjugorje infatti vuol dire “fra i monti”: il Krizevac e il Podbrdo.
[6] “Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranno da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne Dio.” Attuale profezia della Madonna di La Salette. Nel 1999 negli Archivi Vaticani sono stati ritrovati dall’ abbé Michel Corteville i segreti dati da Maria ai due pastorelli de La Salette, Melania e Massimino, che avevano poi inviati a Pio IX nel 1851. Ha detto l’abbé Corteville che è la prima volta che un’apparizione mariana fa scoprire i suoi segreti autenticati. Intanto lo scorso mese la Sugarco ha pubblicato un libro di mons. Antonio Galli intitolato: Scoperti in Vaticano I segreti de La Salette, dove si analizzano i seguenti segreti che la Madonna ha voluto donare aux peuples. Ebbene da questi messaggi, di spaventosa attualità, la Madonna descrive l’apostasia e le mosse, e la modalità della venuta del figlio della perdizione, tra queste preparata dall’abbondare di libri iniqui. Fondiamo librerie di forte connotazione cattolica!!!
[7] Citazione di Stefano De Fiores, in Vittorio Messori, Ipotesi su Maria, edizioni Ares, 2005 p. 147
[8] La Madonna a Suor Caterina Labourè per altro disse: Verrà un momento in cui il pericolo sarà grande e tutto sembrerà perduto, ma Io sarò con voi, abbiate fiducia.
[9] Giovanni Paolo II, Ecclesia in Europa, 2003
[10] http://www.effedieffe.com/rx.php?id=2018%20&chiave=leone
[11] Ildebrando A. Santangelo, L’ultima battaglia, Comunità Editrice Adrano Catania, p.181
[12] Catechismo Chiesa Cattolica, “La vocazione dei laici”, 900
[13] A ciò valgono le celebri parole di Pio XII, pronunziate alla Gioventù Italiana dell’Azione Cattolica il 19 Marzo 1958:“ Mille errori moderni sono stati puniti dal loro fallimento; voi avete visto l’orgoglio di talune grandezze oscurarsi nel nulla, l’opulenza di talune fortune scomparire all’improvviso, l’abiezione della lussuria spesso mescolarsi a fiumi di lacrime e di sangue che hanno attraversato il mondo nei tempi passati. Altri errori dovranno scomparire, altre sedi elevate dovranno cadere; altre ambizioni sfrenate crollare in pezzi. E la rovina sarà tanto più vertiginosa, quanto più sarà stata grande l’audacia di rivaleggiare con Dio”. Si aggiungono inoltre a proposito le recenti dichiarazioni del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi: “La Massoneria del Grande Oriente d’Italia si propone l’elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori, la sola via per pervenire ad una civiltà della persona edificata sui fondamenti culturali di uguaglianza, libertà, fratellanza, tolleranza: nostri valori, questi, che conducono all’amore gratuito dell’uomo per il proprio simile e che non potranno mai essere acquistati da alcuna società finanziaria”. Fonte: Comunicato Stampa GOI Rimini, 15 aprile 2007. Si può trovare anche in: http://massoneria.wordpress.com/2007/04/28/massoneria-gran-loggia-2007-raffi-goi-i-massoni-come-sentinelle-etiche-per-un-nuovo-umanesimo/
[14] Hiram è il nome dell’architetto capo della costruzione del Tempio di Re Salomone. Esso è anche il nome della rivista del Grande Oriente d’Italia. Traete voi lettori le dovute conclusioni!!!
[15] Marih è la forma greca del nome Maria. Traslitterandolo in italiano si pronuncia Marie.
[16] Non posso non notare una sorprendente “coincidenza”- se di “coincidenza” vogliamo parlare- riguardo la nascita della massoneria. Fu, come noto, il 24 giugno 1717 quando quattro logge londinesi si associarono sotto un Gran Maestro formando la Gran Loggia di Londra. Data assai emblematica. Duecento anni dopo dal 1717, a Fatima, in quel 1917 avvenne l’apparizione della Vergine quando la massoneria oramai era un fenomeno dilagante nella società, mentre a Medjugorje la Regina della Pace incomincerà le sue apparizioni proprio fra il 24-25 giugno. Un caso? Una forzatura? Nulla è un caso agli occhi della fede e della strategia divina.
[17] San Tommaso, S.T. 2-2,q.136,a.4
[18] A. Galli, Kérizinen, Segno, Udine, 1995, p.30